Filosofia del cacciatore

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Filosofia del cacciatore

Il cacciatore, nello svolgere la sua attività, deve tenere ben presenti due concetti importanti: l’educazione ed il buon senso e secondo questi principi deve seguire una serie di regole comportamentali nei confronti degli altri cacciatori.

- quando si incontra un altro cacciatore è buona regola salutare in modo cordiale e lasciarsi con un amichevole “in bocca al lupo”

- il cane del cacciatore deve essere addestrato e non deve disturbare gli altri cacciatori e causare danni alle proprietà altrui. Il cane non si deve avvicinare a cani di altri cacciatori, soprattutto se gli animali stanno cacciando o sono in stato di ferma. Non si deve portare una cagna in calore a caccia

- se si è in compagnia di altri cacciatori è buona norma cedere il passo a quelli più anziani o meno prestanti fisicamente e non si deve tirare dove lo stanno già facendo gli altri o recuperare la selvaggina abbattuta da altri, tranne nel caso in cui venga esplicitamente richiesto. E’ possibile anche cedere la propria posizione o l’animale abbattuto se le circostanze lo richiedono

- se si è ospiti di una riserva o di una zona di caccia che di solito non si frequenta, è bene adeguarsi alle abitudini e non imporre le proprie

- il cacciatore deve maneggiare la propria arma con sicurezza ed assumere comportamenti sicuri, non solo per sé, ma anche per gli altri compagni di caccia

Deve stare attento soprattutto a:

* caricare il fucile solo quando ha inizio la battuta di caccia;
* scaricare l'arma durante il passaggio in zone difficili come fossi e luoghi tortuosi;
* non portare il fucile con sufficienza trascurando che si tratta di un’arma;
* non appoggiare mai il fucile carico ad alberi o cespugli;
* non puntare il fucile verso gli altri cacciatori ed i cani;
* non passare un fucile carico ad un altro cacciatore;
* sparare solo dopo aver verificato che gli altri cacciatori ed i cani sono al sicuro

- la selvaggina è di proprietà di chi l'abbatte, quindi se il cane la cattura deve essere restituita a chi ha sparato e l'ha abbattuta. E’ possibile proporre l’aiuto, anche del proprio cane, a ritrovare una preda che l’altro cacciatore non riesce a trovare. Se la selvaggina abbattuta viene recuperata da un altro cacciatore e viene restituita, è buon uso ringraziare e “donare” una cartuccia.

- le prede abbattute devono essere riposte in modo corretto e non è un comportamento civile esporle in modo esagerato, come ad esempio legarle sopra la macchina.